SCATTI D’AUTORE: IL BAMBINO CON LE MANI IN TASCA

 

“Nessuna immagine può essere “la realtà”, perché la realtà ti capita una volta sola davanti agli occhi”

Mario Giacomelli

Il bambino di Scanno è uno degli scatti più noti del fotografo Mario Giacomelli. Si tratta di una foto in bianco e nero che ritrae quattro donne sfocate e vestite di nero, due in primo piano e due in lontananza che camminano verso l’osservatore. L’atmosfera è fiabesca, quasi surreale colpisce per la messa a fuoco del soggetto centrale: un ragazzo che cammina con le mani in tasca.
La foto venne scattata nel 1957 davanti la chiesa di piazza Sant’Antonio, a Scanno, uno dei borghi abruzzesi più noti e che ad oggi a tutto diritto fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia.

Mario Giacomelli

Conosciuta come la “città dei fotografi”, il piccolo borgo immerso nella Valle del Sagittario sin dall’ Ottocento conquistò infatti artisti e fotografi con i suoi scorci, con i suoi vicoli, con i suoi straordinari costumi popolari, con le sue leggende e con suo famoso lago omonimo a forma di cuore. Numerosi gli scatti d’autore, come quelli di Henry Cartier Bresson, Mario Giacomelli, Renzo Torelli che fecero conoscere Scanno da una “diversa prospettiva”.
Il bambino di Scanno, o Scanno Boy mostra appunto una storia di un paese dell’entroterra vista attraverso gli occhi di Giacomelli che sicuramente rimase colpito dall’atmosfera particolare di questo piccolo borgo abruzzese.
Nel 1964 la fotografia venne esposta da John Szarkowski nella famosa mostra al museo MoMa di New York dal titolo The photographer’s Eye (catalogo edito nel 1966). Fu anche pubblicata in Looking at photographs. 100 pictures from the collection of the Museum of Modern Art New York sempre di John Szarkowski-

Rossella Tirimacco

 

Fonti bibliografiche

Wikipedia