L’ORIGINE DELLE MASCHERE DI CARNEVALE

A Carnevale ogni scherzo vale, e ogni maschera ci piace! Ma  se  mascherarsi  a Carnevale è un elemento che affascina da sempre adulti e bambini, il perché della maschera  è  cosa meno nota. Viene allora da chiedersi da dove hanno origine  le maschere di carnevale? 

 

Le maschere si può dire che nascano con l’uomo. Il loro uso infatti, aveva una funzione sia di tipo ritualistico-religioso quale mezzo di rappresentazione antropomorfa di demoni e divinità, sia come rappresentazione  teatrale, come ad esempio le maschere del teatro greco con cui gli attori si calavano nei vari ruoli.



E’ interessante sapere che la stessa parola “persona”,  per il mondo latino significava proprio “maschera teatrale”. Il termine di probabile origine etrusca,  prese poi il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico.( fonte Treccani). La parola  infatti, assunse secoli dopo un significato traslato, passando ad indicare anche il “ruolo” che ogni individuo interpreta nel mondo, e giungendo infine ad assumere il significato di “persona”, inteso per lo più astrattamente come “personalità, individualità e carattere”.  Maschere e persone erano dunque la stessa cosa,  sarà la psicologia secoli dopo a introdurre il concetto di “maschera” riferendosi alle parti che gli individui recitano, e che la nostra vera identità è spesso nascosta sotto “la maschera” appunto.

Ma facciamo un passo indietro e  cerchiamo di scoprire l’origine della parola “maschera”. L’etimologia del termine è ancora oggi incerta, l’oggetto stesso- la maschera- è uno dei più antichi del mondo.

Le più antiche maschere ritrovate sono infatti  del neolitico preceramico (circa novemila anni fa), e sono scolpite nella pietra. E’ probabile che il termine derivi probabilmente dal longobardo “masca, e che troviamo anche nel latino medievale,  un termine dunque che ci riporta  al mondo  preromano, e  preindoeuropeo. Una radice che ci parla di nero, di scuro, di fuliggine, di nuvole temporalesche, di spettri, di streghe. E quindi di qualcosa che copre il viso,  con della pittura, con il nero della fuliggine.  Ogni parola è  evocativa, la maschera andrà quindi a significare  demonio, larva e tale oggetto verrà  anticamente  utilizzato per evocare le anime dei defunti affinché si avesse un buon raccolto. Gli usi della maschera erano diversi: dai  rituali con ruoli magici che vanno da una serietà funerea a una matta giocosità; bellici, per spaventare i nemici; e naturalmente di spettacolo, per dare una caratterizzazione immediata e precisa all’attore e alle sue azioni. L’uso della maschera era quindi molto diffuso e largamente usato da quasi tutti i popoli della terra (basti pensare agli egizi) per diversi tipi di celebrazioni.

A destra, disegni di maschere conservate al British Museum di Londra, quella di destra è una maschera tragica..

Ad esempio, i pagani utilizzavano le maschere per celebrare l’arrivo della primavera e con l’avvento del cristianesimo durante il Medioevo le maschere fecero la loro comparsa come raffigurazione del buffonesco, la cui fattezze andavano a rappresentare le peculiarità, il carattere, gli aspetti sociali, lo spirito popolare dei diversi paesi italiani.

Maschere e personaggi della Commedia dell’Arte italiana

 

Durante il Rinascimento, le maschere divennero solo semplice rappresentazione dell’arte e, a partire dal ‘500  con gli attori della Commedia dell’Arte,  alcuni dei tipici personaggi carnevaleschi, assunsero un vero e proprio carattere e forma rappresentativa nel linguaggio e nei gesti. Nascono così le maschere del teatro italiano, le quali  introdussero in scena elementi di divertimento per il pubblico.

Le maschere regionali di Carnevale nascono quindi da  tradizioni arcaiche, dalla Commedia dell’arte, dal teatro dei burattini e alcune sono state inventate appositamente in tempi più o meno recenti dai  paesi che non avevano una propria maschera rappresentativa. Anche se l’origine delle varie maschere è diversa, il loro scopo originario era lo stesso, infatti  i suoni, i colori delle maschere avevano lo scopo di scacciare le tenebre e l’inverno, permettendo così alla primavera di poter finalmente tornare.

 

Rossella Tirimacco

Citazioni  e fonti

Storia del Carnevale

Origine e significato della maschera

Una parola al giorno 

2 Risposte a “L’ORIGINE DELLE MASCHERE DI CARNEVALE”

  1. Decisamente esaustivo, tocca diverse origini di significato, grazie per questo spaccato di cultura. Mi piace

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