Anche quest’anno l’associazione della “Bottega delle Api Operose” in collaborazione con l’azienda agricola “Vigna di More” a Goriano Valli, ha chiuso in bellezza queste giornate del solstizio d’Estate con l’evento “San Giovanni in Vigna”, giunto alla sua VIII edizione.
Si tratta di una rivisitazione di antichi culti e tradizioni popolari che affondano le loro radici dal paganesimo per poi confluire nel cristianesimo. La figura di San Giovanni associata con i giorni del solstizio, è quindi un simbolo che va ricercato nel culto solare, e di quell’antico mondo contadino la cui vita si reggeva intorno ai cicli del calendario astronomico.
Curatrice dell’evento e delle ricerche storiche è l’artista Gabriella del Pinto, presidente dell’associazione “La Bottega delle Api Operose”, a cui va il merito di aver saputo riportare riti e tradizioni di un passato che sembrava dimenticato alle nuove generazioni.
In una location d’eccezione, come Vigna di More, grazie al contributo della titolare Adriana Tronca, una giornata quindi dedicata alla cultura e alla bellezza, ma anche ai laboratori esperienziali tra fiori e piante, sotto la guida esperta di Antonella Marinelli dei “Campi di Mais”.
Non potevano mancare le rappresentazioni teatrali e tra il serio e il faceto, la bravissima interprete Emanuela Gentilini e l’attrice Tiziana Gioia, hanno allietato la serata con opere d’autore, Dante in primis. Le degustazioni di vini e prodotti locali, hanno contribuito ad allietare un caldo pomeriggio d’estate.
I lavori di gruppo, guidati dalla Smart Ambassador della Regione Abruzzo Rossella Tirimacco, nella sua veste lavorativa di formatrice e trainer, in un grande cerchio di condivisione di desideri e di “pesi da lasciar andare” hanno chiuso in bellezza il “fuoco sacro” di fine serata.
Il San Giovanni in Vigna, si riconferma quindi come uno degli eventi più attesi del Solstizio d’estate, un evento “magico” di una notte “magica”.
Giada Ranalli