Con la festa di San Giuseppe la primavera si appresta a fare il suo ingresso nella ruota delle stagioni, infatti, domani 20 marzo alle ore 4,06, avverrà l’equinozio di primavera. E con la nuova stagione indissolubilmente legata alla figura del santo, non possono mancare i festeggiamenti ad esso dedicati. Così tra fuochi, accesi un po’ qua e un po’ là in tutta la regione, quale simbolo di rinascita e di purificazione, le zeppole di San Giuseppe diventano un modo per onorare il santo e ci riportano secoli di tradizione e cultura popolare.
Nell’ambito delle celebrazioni per San Giuseppe, le zeppole rappresentano infatti un elemento centrale della gastronomia abruzzese. Questi dolci, simbolo di generosità e condivisione, sono preparati e gustati con gioia in molte città e paesi dell’Abruzzo.
Le origini delle zeppole affondano nelle antiche tradizioni culinarie del Mediterraneo. L’origine del termine “zeppola” non è molto chiaro e pareri sono discordanti, secondo alcuni deriverebbe dal latino “serpula (serpe), l’antica zeppola ha infatti la forma di una serpe acciambellata. Inizialmente legate alle festività pagane di primavera, le zeppole furono successivamente adottate anche nel contesto cristiano, diventando così parte integrante delle celebrazioni per San Giuseppe.
La preparazione delle zeppole in Abruzzo segue ricette tramandate di generazione in generazione, con piccole variazioni che riflettono le tradizioni locali di ciascuna zona. La pasta, realizzata con ingredienti semplici come farina, acqua, burro e uova, viene lavorata con cura e fritta o cotta al forno ( a seconda della ricetta di provenienza) fino a ottenere una consistenza dorata e croccante.
Una volta pronte, le zeppole vengono farcite con crema pasticcera e infine decorate con zucchero a velo e amarene candite, conferendo loro un aspetto colorato e invitante. La loro forma caratteristica, a ciambella, sta a significare la corona di San Giuseppe, aggiungendo un significato simbolico alla preparazione di questi dolci.
Le zeppole di San Giuseppe rappresentano non solo un dolce tradizionale, ma un vero e proprio simbolo della cultura e della spiritualità abruzzesi. La loro preparazione e il loro consumo durante la festa di San Giuseppe testimoniano la continua importanza di questa tradizione nell’ambito della vita quotidiana e religiosa della regione. Che sia per la gioia del palato o per l’omaggio al Santo Patrono, le zeppole di San Giuseppe continuano a occupare un posto speciale nel cuore degli abruzzesi, mantenendo viva una tradizione che si tramanda con orgoglio di generazione in generazione.
Simone T.