La storia del lago della piana di Secinaro è balzata all’attenzione degli studiosi nazionali e internazionali nel 1990, quando Jens Ormo, geologo svedese, intuì una possibile origine meteoritica nella morfologia del bordo rialzato. Ispirati da quella intuizione, alcuni studiosi si sono dedicati, negli anni, allo studio del lago. Ed è qui che la storia e la scienza iniziano a intrecciarsi con il mito. Le analisi del radiocarbonio fissano nel IV sec. d.C. la data di formazione del bacino lacustre. Le catacombe di Castelvecchio rilevano che, in quello stesso periodo, ci fu un aumento esponenziale delle sepolture. Scomparve il rito per la venerazione di Sìcina, l’antica danza che si accompagnava a canti osceni, professato fino ad allora nella Valle nonostante fosse stato vietato dal Senato romano. Con il culto, scomparve anche la civiltà ad esso legata. L’ipotesi del meteorite sembra riunire magicamente i tasselli di un incredibile puzzle. La teoria non ha, però, alcuna certezza scientifica e il mistero che ancora avvolge la formazione del lago, alimenta sempre più il dibattito. Oramai così intricato e vivo da suscitare l’interesse del National Geographic che, alcuni anni fa, diede il via alle riprese di un documentario, che racconta i possibili collegamenti tra la formazione del laghetto, la visione di Costantino, il mito della Sicinnide e i ritrovamenti archeologici nei pressi di Secinaro. Il gruppo del National Geographic ha anche avanzato la richiesta per effettuare un carotaggio al centro del lago, così da sciogliere definitivamente i nodi relativi alla formazione del bacino lacustre. Richiesta a cui la Regione, però, non ha mai acconsentito. Il mistero del lago sembra, cosi, destinato a non essere svelato. Almeno per ora. Intanto, qui di seguito vi proponiamo il documentario realizzato dalla National Geographic. VIDEO Il mistero del lago meteoritico di Secinaro in Abruzzo.
Di Eleonora Fagnani
Fonte: La leggenda del lago di Secinaro