Ercole Curino è stata una figura particolarmente importante qui in Abruzzo. In una terra in cui il culto della Grande Madre si manifestava nelle varie divinità femminili e raggiungeva la sua massima espressione con la Maiella,la montagna sacra agli abruzzesi, il culto maschile, attraverso la figura di Ercole e Mitra, si ritagliavano uno spazio all’interno di grotte e a ridosso delle montagne dove venivano costruiti templi e altari a loro dedicati.
Con il cristianesimo la figura dell’arcangelo Michele probabilmente si sostituì all’eroe, mentre i templi a lui dedicati divennero chiese destinate ai vari santi.
Ed è appunto una chiesa, costruita sopra un tempio dedicato ad Ercole, quella in cui vi condurremo questa volta.
E sempre secondo la leggenda, una delle colonne, venne addirittura portata dagli angeli, che la posizionarono all’interno dell’edificio.
Ed è a questo punto che il culto di Michele si collega nuovamente a quello di Ercole, esempio ne è la cripta, dove troviamo un pozzo con dell’acqua sorgiva, che veniva un tempo utilizzata per lo svolgimento degli antichi rituali rivolti al dio, ciò sarebbe testimoniato da alcuni bronzetti trovati in zona. e che rappresentano la divinità.
E ancora dei leoni stilofori, che avrebbero dovuto far parte di un ambone mai terminato che sembrano suggerirci una lettura differente di questa chiesa.
Andiamo a vederla da vicino…
Rossella Tirimacco
Rossella Tirimacco