GIOVANNINO, L’ULTIMO ABITANTE SOLITARIO DEL BORGO ABBANDONATO

 

 

 

di Salvatore La Capruccia

Corvara, provincia di Pescara, un borgo dimenticato, tre abitanti, di cui uno Giovannino e le sue caprette. Curtis di antichissima ed ignota fondazione, in seguito chiamata Corvara, divenne castello noto come “La Corvara” nel ‘945, quando l’abate Casauriense Adamo la ingrandì e la fortificò facendovi insediare gli abitanti. Nel 1258 diede i natali all’antipapa Nicolò V. Il paese nel 1933 fu colpito dal terremoto della Majella e, a causa di alcuni crolli e della mancanza di soccorsi adeguati, per la difficile accessibilità al monte Aquileio, fu abbandonato.

Giovannino con una delle sue caprette


 

Il borgo vecchio conserva intatte molte case di pietra, dette “pagliare”, perchè usate anche come stalle per le bestie da soma. Interessante visitare le rocce del monte Aquileio sopra cui sono costruite le abitazioni, e la chiesa di Sant’Andrea Apostolo, di cui resta intatta solo la torre campanaria. Giovannino non ha mai messo piede fuori dal borgo, istruito (AMA LEGGERE MOLTO) solare, della sua solitudine ha fatto compagnia. Ama le sue caprette e le coccola. Ha sempre lavorato nel borgo, non è mai uscito per girovagare in altre città. Conosce e parla bene la lingua italiana nella quale inserisce spesso parole in francese… insomma, un uomo stupendo! Giovannino, un eroe di altri tempi… o forse “fuori dal tempo”, che ha tutta la mia stima!

 

 

 

Foto  © Salvatore La Capruccia I COLORI D’ABRUZZO