IL BOSCO DELLE FATE A CAMPOROTONDO

 

È incredibilmente difficile riuscire a ottenere informazioni sulle fate, e l’unica cosa certa, o quasi, è che ci sono fate ovunque ci siano bambini.

James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington

In ogni adulto vive un bambino pronto a mostrarsi di tanto in tanto. Un bimbo pronto a giocare quando riusciamo a vedere il mondo con gli occhi pieni di meraviglia. Un bimbo che crede alle fate, agli gnomi, ai trolls. A Camporotondo, una frazione del Comune di Cappadocia, nel cuore dell’Appennino centrale abruzzese, all’interno della più grande Faggeta d’Europa, è possibile seguire un percorso ricco di “magia”.


Si tratta del Bosco delle Fate, prima iniziativa peasaggistica-naturalistica che coinvolge i bambini, unendo l’utile al dilettevole. Portare i bambini all’interno dei boschi, è sicuramente benefico per il loro sviluppo ed equilibrio psicofisico. Inoltre è un modo per far conoscere loro gli animali, le piante, gli alberi e nello stesso tempo farli divertire nel mondo magico di fate, gnomi e folletti.