CIVITELLA MESSER RAIMONDO, UN BORGO DA VIVERE TRA STORIA E ATTIVITÀ SPORTIVE SUL FIUME

 Civitella Messer Raimondo (veduta)

 

 

Nulla dura per sempre… nemmeno le chiusure

E dal momento che siamo certi che presto o tardi, anche in previsione dell’imminente stagione estiva, riprenderemo a spostarci dentro e fuori regione, noi di Abruzzo Forte e Gentile ci portiamo avanti con il lavoro e riprendiamo i nostri viaggi (reali e virtuali) alla scoperta delle bellezze d’Abruzzo.
Questa volta ci troviamo nella provincia di Chieti alla scoperta di Civitella Messer Raimondo, un piccolo comune che sorge su uno sperone ai piedi della Maiella a circa 613 metri d’altezza. Posto alla destra del fiume Verde, affluente dell’Aventino, il paese che conta circa 800 anime, era un tempo noto fino al 1863 solo come Civitella.
Il nome “Civitella Messer Raimondo” deriva da una parte importante della storia di questo paese, quando vari feudatari si succedevano al castello, e molti di loro non sempre erano graditi dalla popolazione locale.

                  Castello Baglioni

Cenni storici

Esattamente come altre località che sorgono nei pressi del fiume Aventino, il territorio di Civitella, risulta abitato sin dal paleolitico. Il ritrovamento di pitture rupestri, risalenti al 3000 a.C. all’interno della grotta Capraia, testimoniano infatti
che i primi uomini avrebbero appunto abitato questi luoghi sin dalla preistoria.
Tale ipotesi, troverebbe conferma anche grazie al rinvenimento di alcune tombe preistoriche, corredate da un interessante numero di suppellettili di bronzo. Le tombe furono ritrovate in contrada “Fonte Liberatori”, durante gli scavi eseguiti nel 1891.
Dai popoli primitivi all’impero romano passano secoli, e il territorio di Civitella ebbe nei secoli una continuità abitativa. Ciò è testimoniato dai resti di un’antica città pre romana abitata dagli antichi popoli Peligni poi assoggettati dai Romani che, nelle loro lotte di conquista contro i Sanniti e contro Pirro, distrussero la città stessa e ne dispersero gli abitanti che si spostarono più giù, sulle sponde del fiume Aventino, ricostruendo il paese.
A questo punto della storia, il primo documento scritto in cui viene menzionata “Civitellam” appare intorno al XII secolo. Il piccolo borgo era all’epoca un feudo tenuto da Manierus da Palena, un possibile discendente di Odersius II di Valva, sub feudatario di Boemondo Conte di Manoppello.
Nella prima metà del XV secolo a reggere il castello vi fu Raimondo d’Annecchino, da cui nel 1650 la cittadina ne prenderà il nome. In seguito diversi feudatari si alternarono a capo della zona, a partire dal 1453 con Antonio Orsini, Barone di Casoli. In seguito nel 1469, a Napoleone Orsini fu assegnato il feudo dal Re Ferdinando D´Aragona. Il popolo di Civitella però, non sopportò a lungo le angherie degli Orsini, e si ribellò, passando così sotto il dominio di Bartolomeo Alviano. Seguirono ancora anni bui per il paese che nel volger di pochi anni passò da un nobile all´altro fino a quando, per indebitamento dei vari signorotti, il Feudo fu venduto a Francesco Filomarino e in seguito a Tommaso d’Aquino e a suo figlio Giacomo, il quale nel 1650 ricevette dal Re di Napoli il titolo di Duca di Civitella Messer Raimondo. Arriviamo così al 1800, quando la famiglia Baglioni prenderà possesso del feudo, saranno gli ultimi feudatari di Civitella Messer Raimondo.

Civitella oggi è un luogo che racconta secoli di storia attraverso le sue stradine, i suoi lastricati, il suo castello, la sua chiesa medioevale, e le sue rovine.
E’ un luogo che va vissuto, più che raccontato, va ascoltato e visto per ciò che un tempo era…

Il rafting lungo il fiume Aventino

 

Cosa fare oggi a Civitella?

Il paesino è piccolo, ma il divertimento qui è assicurato! A Civitella ha sede un centro sportivo unico nel Centro Italia. Le attività si svolgono lungo il fiume Aventino, che si caratterizza per il suo aspetto torrentizio e, quindi idoneo per le attività di rafting, di miniraft, il gommone a due posti, ed il kayak.
Noi di Abruzzo Forte e Gentile, lo scorso anno, non abbiamo potuto fare a meno di provare il rafting, e posso assicurarvi che è stata un’esperienza unica, sicuramente da ripetere!
Allora cosa ne dite di incontrarci a Civitella Messer Raimondo?

Rossella Tirimacco

 

Citazioni e fonti:

Civitella Messer Raimondo