ABRUZZO “FUORI ROTTA”:10 LUOGHI DA VISITARE DURANTE IL PONTE DI PRIMAVERA

C’è un Abruzzo che non si affolla, non si mette in vetrina, ma si lascia scoprire solo da chi ha voglia di camminare più piano, osservare più a fondo, sentire davvero.
Nel cuore di questa regione che sa di montagna, di mare e di pietra antica, esistono luoghi che sembrano sussurrare: “Vieni, ma con rispetto”.
Ecco sei mete intime, sorprendenti e cariche di fascino, perfette da visitare durante il ponte del 25 aprile e 1° maggio.

Seguiteci:

Pennadomo (CH)
Un borgo quasi verticale, incastonato tra rocce che sembrano sculture primordiali. Le sue guglie naturali dominano il paesaggio con eleganza, mentre il Lago di Bomba riflette il cielo come uno specchio d’altura.
Consiglio: sali verso la chiesa di San Rocco al tramonto, e lascia che il silenzio parli per te.

Abbazia di San Giovanni in Venere (Fossacesia – CH)
Un luogo che unisce cielo, terra e mare. Dall’altura su cui sorge l’abbazia, lo sguardo abbraccia la Costa dei Trabocchi mentre il vento profuma d’ulivo.
Consiglio: porta con te un quaderno e scrivi due righe su quella panchina che guarda l’Adriatico. Scoprirai che la bellezza sa ispirare.

Palena (CH)
Nido d’aquila tra le montagne, Palena è scrigno di natura e spiritualità. Sede del Parco dell’Orso Marsicano, ospita il suggestivo Eremo della Madonna dell’Altare, scolpito nella roccia viva.
Consiglio: visita il Museo Geopaleontologico per scoprire la storia della terra… e poi perdi ogni riferimento temporale tra i boschi.

Fara San Martino (CH)
La “porta selvaggia” della Maiella. Le sue gole scolpite dall’acqua e dal tempo conducono ai resti dell’antico monastero di San Martino in Valle, un luogo che sembra appartenere a un’altra dimensione.
Consiglio: dopo l’escursione, entra in un pastificio locale e assaggia la pasta fatta con l’acqua delle sorgenti del Verde. Un sapore che racconta il territorio.

Civitella del Tronto (TE)
Un luogo dove la storia ha lasciato il segno, inciso nella pietra. La sua fortezza, tra le più grandi d’Europa, è un viaggio nel tempo. I vicoli del borgo raccontano storie di resistenza e orgoglio.
Consiglio: visita anche la “ruetta”, la via più stretta d’Italia. E ascolta i passi che l’hanno percorsa prima di te.

Pacentro (AQ)
Uno dei borghi più belli d’Italia, aggrappato alle pendici della Maiella. Le sue torri medievali, le stradine acciottolate e il profumo di legna nei camini raccontano un Abruzzo autentico.
Consiglio: sali fino al castello Caldora e poi scendi lentamente, fermandoti a ogni scorcio. Ogni angolo è una fotografia, ma anche un’emozione.

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Decontra di Caramanico (PE)
Un minuscolo borgo in pietra, sospeso tra cielo e Maiella, dove il tempo sembra essersi fermato. Decontra è la porta d’accesso a sentieri che conducono a eremi rupestri come quello di San Bartolomeo, luoghi dove la spiritualità si fonde con la natura selvaggia.​

Consiglio: Percorri il sentiero che conduce all’eremo di San Bartolomeo, lasciandoti avvolgere dal silenzio e dalla spiritualità del luogo. Un’esperienza che nutre l’anima e riconnette con la natura.​

Ph Syrio

Bominaco (AQ)
La “Cappella Sistina d’Abruzzo”: un piccolo scrigno d’arte medievale con l’Oratorio di San Pellegrino, affrescato come un libro sacro a colori.
Consiglio: visita anche l’abbazia e poi fermati a guardare l’altopiano al tramonto. Magia pura.

Castelli (TE)
Il paese della ceramica d’arte. Ai piedi del Gran Sasso, ospita botteghe antiche e la splendida chiesa di San Donato col soffitto maiolicato.
Consiglio: entra in una bottega e chiedi di vedere come si decora un piatto a mano.

Grotta di San Michele (Lama dei Peligni – CH)
Un eremo rupestre incastonato nella roccia, immerso nella selvaggia Valle di Sant’Angelo. Questo luogo sacro, dedicato a San Michele Arcangelo, risale probabilmente all’epoca altomedievale. Per raggiungerlo, si percorre un sentiero escursionistico che parte dall’area faunistica del Camoscio Appenninico, attraversando boschi e paesaggi mozzafiato.

Consiglio: affronta l’escursione con calma, godendoti ogni passo e lasciandoti avvolgere dal silenzio e dalla spiritualità del luogo.

Immagine generata con I.A.

Che tu scelga una di queste mete o tutte, fallo con spirito aperto.
L’Abruzzo non si visita: si ascolta, si respira, si vive.
E in questi luoghi, durante il ponte, troverai non solo bellezza… ma qualcosa che resta dentro.

Luca Martelli

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