TREMAVA LA TERRA

 

 

Tremava la terra
Tremava la terra
emettendo il suo urlo
di rabbia
e stremati muri
caddero in briciole
seppellendo
senza pietà
giovani vite e vecchi
che odoravano
di sale antico
delle tradizioni.
Allora il mio cuore
rattristato pianse
e raccolse –
seppure lontana –
i gemiti delle genti
della nobile e gentile
Abruzzo e luoghi
lì vicino.
Piansi
sulle polveri
dei paesi feriti
e degli affetti
e angosce
di tante famiglie.
Piansi
d’un pianto
mio interno
meridionale
e pregai orazione
che tuttora dura.

Anna Maria Lombardi

6.4.2021 (c) Copyright- tutti i diritti sull’intero testo sono riservati per legge all’autrice
A dieci anni dal terremoto d’Abruzzo e dell’Aquila