RICETTE ABRUZZESI: IL PARROZZO

il-parrozzo-di-pescaraIl parrozzo fu ideato e preparato nel 1920 da Luigi D’Amico, titolare di un laboratorio di pasticceria a Pescara. D’Amico ebbe l’idea di fare un dolce dalle sembianze di un pane rustico anche detto pane rozzo (da cui è derivato il nome “Pan rozzo”), che era una pagnotta semisferica che veniva preparata dai contadini con il granoturco e destinata ad essere conservata per molti giorni. D’Amico fu ispirato dalle forme e dai colori di questo pane e riprodusse il giallo del granoturco con quello delle uova, alle quali aggiunse la farina di mandorle; invece, lo scuro colore dato dalla bruciatura della crosta del pane cotto nel forno a legna fu sostituito con la copertura di cioccolato.

la_storia_del_parrozzo-docxLa prima persona alla quale Luigi D’Amico fece assaggiare il Parrozzo fu Gabriele d’Annunzio glielo inviò a Gardone, il 27 settembre unitamente ad una lettera

“Illustre Maestro questo Parrozzo – il Pan rozzo d’Abruzzo – vi viene da me offerto con un piccolo nome legato alla vostra e alla mia giovinezza”. Il dolce trovò ampio consenso da parte del poeta che, dopo averlo assaggiato, scrisse a D’Amico questo sonetto dialettale in sua lode. che, estasiato dal nuovo dolce, scrisse un sonetto “La Canzone del Parrozzo”

È tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce… e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce…”.
Gabriele D’ Annunzio

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Ingredienti:
150 g di zucchero
150 g di cioccolato fondente
5 uova
100 g di mandorle
50 g di fecola
50 g di farina
40 g di burro

Preparazione: 40’

Spellare e tritare le mandorle molto finemente.
Separare i tuorli dagli albumi, e in una terrina mescolare i tuorli con lo zucchero, il burro fuso, la farina e la fecola di patate.
Aggiungere quindi le mandorle sminuzzate.
A parte montare a neve gli albumi ed aggiungerli al composto precedente, mescolando sempre dal basso verso l’alto e con delicatezza.
Versare il composto finale nella apposita tortiera e cuocere in forno per circa 40 minuti a 180°.
Quando il parrozzo sarà pronto e raffreddato, sciogliere a bagnomaria il cioccolato e cospargerlo sul dolce, meglio se colandolo.

Variazioni.
Per questa ricetta, tipica della tradizione abruzzese, è consigliabile l’uso di uno stampo come questo, di quelli che si usano anche per la realizzazione dello zuccotto;
Per ottenere il sapore del vero parrozzo, è opportuno aggiungere circa 20 g di mandorle amare, oppure dell’aroma di mandorla amara.

Fonte: https://ilmondodeidolci.blogspot.it/2012/12/il-parrozzo-o-panrozzo-e-un-tipico.html