PERCORSI BENESSERE, TRA SPORT E NATURA

Praticare sport è fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Se poi l’attività sportiva viene svolta all’aperto, magari in mezzo al verde, o lungo un sentiero di montagna, in quel caso il beneficio è doppio.
Il verde infatti è riequilibrante, una camminata nei boschi ossigena già da sé cuore e polmoni, se poi si aggiungono gli esercizi fisici, il nostro corpo ci ringrazierà.
Sto parlando dei percorsi vita, si tratta di circuiti di circa un chilometro e mezzo, due che, prevedono una serie di tappe distanziate tra loro, circa un cento, centocinquanta metri. Ogni tappa è segnalata da un cartello, dove vengono indicati gli esercizi da eseguire. Si va dagli esercizi a corpo libero, a quelli dove sono richiesti specifici attrezzi, come ad esempio sbarre, pali, panche, scalini, cavalline etc. anch’essi collocati lungo il percorso.

I percorsi vita sono arrivati diversi anni fa dal nord Europa, in seguito presero piede anche in Italia, anche se sono ancora poco pubblicizzati e spesso, quelli che sono stati realizzati, vengono lasciati in uno stato di abbandono senza che qualcuno ne fruisca.
Eppure, seguendo questi percorsi si compie un programma di allenamento completo, “che coinvolge armonicamente tutte le aree corporee, equilibrato e adatto a tutti, bambini, adulti, anziani, sportivi e sedentari, in quanto permette l’adattamento del programma di esercizi – frequenza, intensità e quantità – alle specifiche condizioni e possibilità di ognuno.” (Mabel Bocchi “Benessere all’aria aperta: le 15 tappe del percorso vita”

Il percorso vita, da noi individuato, è completamente isolato ed è  posto a circa 800 metri d’altezza,  tra Montelapiano e Civitaluparella. Lo spettacolo che si può ammirare è di un paesaggio mozzafiato. Lo stato di alcuni cartelli però, ci ha fatto intuire che quel percorso, non è molto utilizzato. Questo è un peccato. Vien da chiederci se non è forse il caso di individuare zone più praticabili e alla portata di tutti per realizzare questi percorsi.
Ad ogni modo, il nostro auspicio è quello di veder aumentare il numero di tali circuiti, soprattutto ora che non tutti possono entrare nelle palestre. Sarebbe un buon compromesso tra lo sport e natura!

Rossella Tirimacco