NARCISO, LA RINASCITA E IL RITORNO DELLA PRIMAVERA

 

 

“La vita è il dono più grande che si possa concepire… Un narciso che si spinge attraverso la terra scura verso la primavera, sapendo in qualche modo nel profondo delle sue radici che la primavera e la luce e il sole arriveranno, ha più coraggio e più conoscenza del valore della vita di qualsiasi essere umano che ho incontrato”.

-Madeleine L’Engle, Camilla

Percorrere una strada di montagna imbiancata a chiazze, tra paesi e borghi deserti, non è insolito per chi ama il contatto con la natura in tutte le sue manifestazioni. Un cielo plumbeo e triste fa da sfondo al paesaggio, rendendo la luce quasi surreale. Ho modo di osservare con attenzione, le piante prive di foglie che sembrano quasi animarsi con il passaggio del vento. Ad un tratto una macchia di colore giallo attira la mia attenzione. Un gruppo di narcisi fa bella mostra di sé in un paesaggio brullo, quasi a ricordarci che la bella stagione sta per tornare. Non posso fare a meno di fotografarli. Quei fiori, nati chissà come in mezzo alla sterpaglia e nei pressi di un albero, sembrano parlare e forse vorrebbero raccontare delle storie.
Il mito di Narciso, il bel giovane che finì per annegare mentre ammirava il suo riflesso nell’acqua, è infatti il simbolo di questo fiore.


Se proviamo a guardare un po’ più in profondità, possiamo scoprire altri significati nella storia del mito.
Narciso muore, e dalla sua morte nasce il fiore, ma parliamo davvero di morte fisica? Il mito non è che una rappresentazione, un linguaggio fatto di metafore con cui era possibile accedere alle nostre parti più profonde. Cos’è che muore di Narciso? Il suo corpo o forse la sua vanità, la sua crudeltà, il suo sdegno nei confronti di chi se ne innamorava? Nell’acqua, (simbolo di rinascita) ecco che le “maschere” di Narciso cadono, proprio nel momento in cui egli riesce finalmente a “vedersi” riflesso, e al suo posto nasce un bel fiore.

Ecco, portiamo ora il mito in questo paesaggio deserto e triste, mentre quel gruppo di fiori si mostra in tutta la sua bellezza, inviando al mondo un messaggio di speranza. La primavera è sempre un momento di rinascita personale, anche e soprattutto nei momenti più bui della nostra esistenza. Attraverso le infinite manifestazioni della natura, è possibile riprendere il contatto con noi stessi e con la bellezza del Divino di cui ognuno di noi ne è la magica espressione.
Anche nei momenti più bui della vita, quando ci sembra che il dolore e la tristezza non abbiano mai fine, presto o tardi le “maschere” di ciò che ci fa male cadranno, e lentamente un gruppo di narcisi rinascerà. Abbi fede!
Buon Equinozio di primavera a tutti!