Foto di Marcello Cifani
Dopo 14 giorni la valle Peligna continua a bruciare. Come in un film visto e rivisto, durante il giorno in questi cieli, dall’aria oramai irrespirabile si combattono in una lotta senza esclusione di colpi acqua e fuoco. Sin dalle prime ore del mattino, il rumore degli aerei sulle nostre teste ci fa sentire in uno scenario di guerra… una sporca guerra in cui non sai chi sia il nemico. E’ un essere che non ha volto, non ha un nome, ma sa dove e quando colpire e a nulla valgono le scarse strategie difensive, a nulla vale buttare acqua e schiume ritardanti, a nulla valgono le linee tagliafuoco, il “mostro” sa come fare il suo lavoro, il mostro sa che il resto dell’Italia è sorda e cieca a quanto sta avvenendo, il mostro sa che nessuno ci ascolterà… e gli incendi sono l’ennesima riprova dopo il terremoto, dopo le nevicate abbondanti che in fondo siamo isolati da tutto e da tutti.
Redazione