AUTOMOBILI CHE SI MUOVONO DA SOLE: LO STRANO FENOMENO DELLE STRADE “PUNTO DI GRAVITA'”

 

Il tratto di strada “punto gravità” presso Pescosansonesco. Noi ci siamo stati, ma a dire il vero e per onestà dobbiamo dire che in questo punto non abbiamo sperimentato nulla. Quanto accaduto invece sulla strada di montagna tra Prezza e Goriano è “ai confini della realtà”.

 

Molti di voi avranno sentito parlare di strade chiamate “salite in discesa” o “punto di gravità”, ve ne sono alcune dislocate in tutta Italia e sono dei tratti di strada dove si verificano degli strani fenomeni. Le macchine in piena salita, sembra stiano scendendo, e in discesa sembra che salgono. La spiegazione ufficiale del fenomeno è “illusione ottica”, ma dal momento che noi “vogliamo vedere in prima persona” e non ci accontentiamo delle spiegazioni ufficiali che liquidano il tutto con “illusioni ottiche”, ieri sera siamo andati a provarne una.
Sapevamo dell’esistenza di due tratti di strada “punto di gravità” presenti in Abruzzo e riportati anche sui canali ufficiali, uno a Pescosansonesco e uno a Rosciolo dei Marsi, ma noi abbiamo voluto provare un tratto di strada da molti conosciuto ma non menzionato da nessun canale ufficiale, eppure sappiamo per certo che quella strada è stata oggetto di studi da parte di svariati laboratori i quali hanno definito il fenomeno di tipo magnetico.
La strada in oggetto si trova abbastanza vicina in linea d’aria al Monte San Cosimo, la famosa base militare sita all’interno della montagna. Per raggiungerla bisogna salire in più  in alto dello sperone di montagna sul quale il paese di Prezza è arroccato, superare il centro abitato e procedere  verso la montagna. Lo spettacolo dall’alto era magnifico e suggestivo, non a caso è definito “il terrazzo della Valle Peligna”, ma non eravamo li per delle foto in notturna ma ansiosi di sperimentare il famoso “punto di gravità”. Con una buona dose d’incoscienza, caratteristica tipica di chi ama l’avventura e che non si ferma davanti a niente e incuranti del pericolo derivante dai numerosi cinghiali che infestano queste zone, noi eravamo lì di notte, illuminati solo dai fari e dal riflesso lunare su un tratto sperduto di montagna senza nemmeno un briciolo di paura.

 

Dove si vedono in lontananza quelle luci e ancor più sù, fino ad arrivare in alto sulla montagna ci apprestiamo a scoprire una strada “misteriosa”.

 

Il nostro “informatore”, era con noi al telefono, intanto ci dava le indicazioni per trovare la strada… “su un lato c’è uno strapiombo, dall’altro lato la montagna, tra un pò non ci sarà più campo, quando non sentirete più la mia voce fermate la macchina e mettete a folle”.
Quanto accaduto poi è andato oltre ogni previsione…tutto è avvenuto così velocemente che qualsiasi descrizione non può neanche minimante avvicinarsi a ciò che si è provato.
Ad un tratto la linea cade e come ci era stato detto fermiamo la macchina e mettiamo a folle, davanti ai nostri occhi la strada era in salita… per alcuni secondi nulla, tutto resta fermo… poi di colpo, la macchina come sospinta da una forza misteriosa inizia a muoversi da sola! Ciò non era possibile! Come fa una macchina in salita a muoversi senza che nessuno la governi? Logicamente avrebbe dovuto tornare indietro… invece sale e aumenta anche di velocità!
In quei momenti non realizzavo cosa stesse accadendo, ai nostri occhi era una cosa talmente nuova, un’esperienza di quelle che non fai tutti i giorni. Ho ripreso il tutto con la camera del telefono mentre mi chiedevo se in realtà non fosse solo un sogno.
Così com’era iniziata la corsa… così è terminata, senza alcun preavviso… lo squillo del telefono ci riporta alla realtà, era il nostro amico che ci chiedeva se stessimo bene e com’era andata. Ci è voluto un pò per realizzare e metabolizzare quanto appena accaduto… mio marito mi parlava, ma ero ancora sconvolta, ancora con troppe emozioni da decodificare. Sono rimasta in silenzio per tutto il tempo, con mille domande che mi ronzavano nella testa, chiedendomi quanti misteri o comunque ritenuti tali, derivano solo dalla nostra ignoranza sul mondo che ci circonda, quante sono le cose che non conosciamo ma che semplicemente interpretiamo con i nostri miseri sensi? Non posso dare spiegazioni sul fenomeno, non ho abbastanza strumenti per spiegarlo… ciò che so è che questa non è stata nessuna “illusione ottica” e che torneremo ancora su quella strada, stavolta percorrendola in senso contrario, ci hanno detto che se è stato emozionante provare la “salita”, in discesa la cosa sarà decisamente “suggestiva”, in quanto la macchina verrà sospinta all’indietro. Torneremo presto su questi luoghi, di giorno, insieme ad un gruppo di altre persone e cercheremo di documentare con foto e video quanto accade su questo tratto di strada.

A presto

 

Rossella Tirimacco

Un ringraziamento particolare ad Antonio Spadorcia per averci segnalato la zona

4 Risposte a “AUTOMOBILI CHE SI MUOVONO DA SOLE: LO STRANO FENOMENO DELLE STRADE “PUNTO DI GRAVITA'””

  1. cit.: ” Per raggiungerla bisogna salire in alto sulle pendici del Sirente, dove il paese di Prezza è arroccato, superato il centro abitato, sù in alto verso la montagna. ”

    Scusi ma il monte Sirente si trova nella valle Subequana e non ha nulla a che fare con Prezza….

    Saluti

    1. Ciao Fabio, grazie per la precisazione, in effetti il monte su cui è arroccato il paese è Monte Prezza, ma la catena del Sirente si estende fino alla zona in questione, o almeno a noi ci è stato detto così.

      Saluti

  2. Salve, questo “punto di gravità” da voi sperimentato dove si trova esattamente? Grazie

    1. Bisogna superare il paese e procedere verso la montagna, difficile sbagliarsi, c’è solo quella strada. Bisogna percorrere diversi chilometri, superare una stalla che vedrete alla vostra sinistra. Continuate sulla stessa strada per circa 2 km, vi accorgerete di trovarvi in zona dall’assenza di campo del telefono. Troverete una curva a gomito, da quel punto in poi sarete arrivati. Verso la fine del “punto gravità” troverete il ponte della ferrovia, tenete quindi a mente questo particolare. Il tratto di strada in questione si trova “prima” del ponte ferroviario. Un consiglio, non fate quella strada di notte, è piuttosto pericoloso per via degli animali.

      Saluti

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