ALBA FUCENS, LA CITTA’ ROMANA NELLA VALLE DEGLI EQUI

Alba Fucens vista dall’alto

 

Prosegue il nostro viaggio nella storia, alla “riscoperta” dell’Abruzzo e dei suoi tesori, così, pochi giorni fa ci siamo recati nella Marsica. Questa volta abbiamo deciso di visitare Alba Fucens, un’antica città romana che sorge in una piccola valle circondata da tre colline, in un’area anticamente occupata dagli Equi, nel territorio Nord-Ovest dove vi era un tempo il Lago del Fucino. Penso che ogni descrizione non renda giustizia ad un luogo così importante, non solo dal punto di vista storico, ma anche dal punto di vista energetico.  Difficile raccontare cosa si prova nel camminare in luoghi dove la nostra storia, il nostro passato di popoli italici ci viene ricordato dai colonnati, dal maestoso anfiteatro, dalle tabernae, delle botteghe dove venivano vendute le varie merci, dal santuario di Ercole, il dio protettore del sale e degli armenti, dalle Terme, dal Macellum, il luogo dove si acquistavano i beni di prima necessità… ogni pietra, ogni incisione su antiche rocce raccontano il glorioso passato di un popolo che “scrisse la storia”…

 

Anticamente la zona comprendente il bacino dell’alto corso dell’Aniene verso ovest, la valle del Salto a nord-est, i piani Palentini, l’alta valle del Turano e la piana carseolana fino alla città di Alba Fucens a est, era occupata dagli Equi, un popolo indoeuropeo che viveva di cacciagione, pastorizia, agricoltura e razzie nei territori latini e romani.

La via dei Pilastri, è così denominata per via della presenza di pilastri che sostenevano un portico. Lungo il percorso si riconoscono delle botteghe o Tabernae.

Le continue incursioni nei confronti di Roma, gli valsero l’appellativo di “aeterni hostes” dei Romani, i quali ad un certo punto della storia decisero di saldare il conto con gli Equi una volta per tutte. L’occasione ai romani gli vene data al termine della Seconda guerra Sannitica nel 304 a.C.

 

Due guerrieri scolpiti in un capitello in pietra

Fu allora che il console Publio Sempronio Sofo entrò nel territorio equo e in meno di due mesi assediò e distrusse 31 fortezze. Il nome degli Equi fu quasi completamente cancellato. La fondazione delle colonie romane di Alba Fucens, avvenuta nel 303 a.C e di Carsioli nel 298 a.C. poste a controllo di un ambito geografico strategicamente determinante negli equilibri di un ampio territorio posto lungo la via Tiburtina Valeria., pose fine all’indipendenza degli Equi.

La parte iniziale non è leggibile, ma la scritta “Deus Felix” è ben visibile. Non appena l’abbiamo vista, siamo rimasti a lungo vicino al portale… quasi ci fosse davvero un Dio felice a protezione di quel luogo… e questo ci piaceva…

La fondazione della città quindi, si inserisce in quel processo di assoggettamento dell’Italia centrale da parte di Roma. Dopo la guerra sociale (91-89 a.C.) combattuta per ottenere la cittadinanza romana, Alba assunse il titolo di municipium ed i propri abitanti diventarono cittadini romani a tutti gli effetti. All’atto della fondazione il senato romano destinò ad Alba seimila coloni; ad ognuno fu assegnato un appezzamento di terreno ricavato dalla ripartizione ed organizzazione delle pianure circostanti (centuriazione) adatte alla coltivazione e mitigate dalla presenza del vicino Lago Fucino (prosciugato nell’Ottocento).

L’imponenza delle montagna sui resti della città romana, uno spettacolo magnifico…

La città rivestì un ruolo di grande importanza per lunghi secoli; soltanto a partire dal V-VI sec. d.C., anche a causa di eventi naturali, un progressivo declino portò all’abbandono dell’antica colonia.

 

Gli scavi iniziati nel 949 dall’Università di Lovanio (Belgio) terminarono nel 1979, La città è ancora oggi oggetto di indagine da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e di alcune università italiane e straniere.

 

                                                                         La città

 

Alba Fucens è circondata da una possente cinta muraria in opera poligonale per un perimetro di tre km, lungo la quale si aprono quattro porte. Ancora oggi si entra in città dalla Porta di Massa, ad Est. Dalla Porta Massima, ad Ovest, entrava in città la Via Tiburtina Valeria che poco dopo si immetteva nel foro.

Un settore residenziale con delle tabernae

Il centro urbano è suddiviso da assi perpendicolari che disegnano isolati nei quali si inseriscono gli edifici dell’area pubblica.Via del Miliario, con andamento Nord-Sud, ricalca il tracciato della Via Tiburtina Valeria in città; la trasversale Via dell’Elefante la collega alla parallela Via dei Pilastri.

La cinta muraria. Salendo i gradini si accede ad un grande edificio, riconosciuto come Domus, ma forse utilizzato anche per altre funzioni (collegium)

 

                                                    La Chiesa di San Pietro

Sorge su una collina omonima. Si imposta sul Tempio di Apollo del quale restano alcune colonne originarie inglobate nella muratura.

La chiesa di San Pietro

Quelle  scanalate con capitello corinzio provengono da un altro edificio della città e dividono la chiesa in tre navate. All’interno si conserva un ambone ed un’iconostasi di stile cosmatesco del sec. XIII d.C.

Particolari

La Chiesa subì gravi danni dopo il terremoto del 13 gennaio 1915, in seguito fu ricostruita.

                                                                    L’Anfiteatro

Al di fuori dell’area centrale, raggiungibile da un sentiero che si distacca dalla strada che conduce al colle di San Pietro, sorge l’Anfiteatro.

L’Anfiteatro

 

Fu costruito nella prima metà del  sec. I d.C. grazie al testamento di Quinto Nevio Suturio Macrone, ricordato nell’iscrizione sull’arco di ingresso.

In basso uno degli ingressi per i gladiatori e per le bestie

 

Nella parte inferiore della cavea restano gli ingressi per i gladiatori e le bestie.

La volta dell’ingresso dell’anfiteatro

 

Rossella Tirimacco

 

Citazioni e fonti

Depliant illustrativo Alba Fucens del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e Sopraintendenza Archeologia dell’Abruzzo

GLI EQUI

GLI EQUI – NOTIZIE SULL’ORIGINE, SUGLI INSEDIAMENTI E SULLE GUERRE CONTRO ROMA   

Per informazioni dettagliate su Alba Fucens il link diretto della Coop Alba Fucens ALBA FUCENS GIOIELLO ARCHEOLOGICO D’ABRUZZO